23 luglio 2014

Aspettando il disgelo



Siamo quasi alla fine di luglio e tra due giorni  andrò  in ferie. Niente programmi, niente viaggi, niente di niente!
Ho ripreso in mano  un libro che ho iniziato a scrivere 15 anni fa e del quale non riesco ancora a scrivere la parola fine.
Ogni  volta che chiudo un capitolo capita che mi accorgo che c'è ancora qualcosa da scrivere e allora riprendo la penna e scrivo fino a quando, stanca, ripongo quelle mille pagine in un cassetto e aspetto il momento giusto per poter ultimare un racconto che ormai sfiora lo sfinimento.
Non rileggo quasi mai quello  che ho scritto per non risvegliare la sofferenza che si nasconde in ogni parola, frase, capitolo. Lo  chiudo, lo metto via e basta. Prima o poi arriverò alla fine, dovessi scrivere per altri  quindici anni.
Nel frattempo sto leggendo un bellissimo racconto di Mauro Corona, lo  scrittore montanaro, che si intitola "La voce degli  uomini freddi" e che mi fa tornare bambina quando, intorno al camino nelle fredde sere d'inverno, uno dei nonni raccontava una storia.
Narra la storia di vita di un popolo di montanari degli anni 1660, uomini forti, attaccati alle montagne come la neve che le ricopre. Una vita di stenti, di rinunce eppur benedetta . 
Uomini che non si lamentano mai e se qualcuno si rompe un braccio ringrazia Dio per non aver rotto anche l'altro,  e se li rompono tutti e due ringraziano  Dio per non avergli  fatto rompere le gambe e quando  muoiono ringraziano Dio per averli  tolti da quella miseria di vita di  stenti che gli era stata riservata.
Ecco.....in questo periodo io mi sento come loro.
Sono capitate molte cose durante questi mesi che avrei voluto veramente farne a meno, eppure ogni volta che ne superavo una pensavo di essere stata fortunata perchè era passata, ma poi ne arrivava un'altra e allora pensavo che meglio quello che una malattia, e poi dopo un pò, quando ritrovavo forza e serenità ancora qualcosa e qualcosa ancora....
Ho scoperto di essere forte, ho imparato anche io a ringraziare Dio perchè i miei problemi, anche se tali, sono risolvibili e ,  a differenza di quegli uomini freddi, non credo che vorrei ringraziarlo quando mi  chiamerà  a Lui perchè io a questa vita sono affezionata, malgrado tutto.

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