Sono tanti giorni che non scrivo.
Il motivo?
Mi sembra di non avere più niente da dire. Mi guardo attorno e vedo troppe cose che non mi piacciono, che non condivido, perciò faccio lo sciopero della parola, almeno fino a quando il mio umore e il mio livello di sopportabilità risalgano a quote più sopportabili.
Sono come le borse di Milano, Tokio, NY, dove i loro indici sono in picchiata libera e chiudono sempre più spesso in negativo.
Speriamo in questo lungo weekend di Tutti i Santi, sperando che preghino per me nel loro paradiso e mi riportino un pizzico di ottimismo e di tollerabilità verso questo mondo che fa proprio sempre più schifo.
Se analizzo la mia vita privata in questo momento non trovo cose così brutte e spiacevoli da farmi star male, ma è tutto ciò che mi circonda che è fasullo.
Certo non mi ha aiutata il fatto di aver ripreso a viaggiare con i mezzi pubblici, dove le storie della gente e il loro modo di essere è talmente trasparente e avvilente da farti chiedere: ma in che cavolo di mondo viviamo? Possibile che ci siano in giro più bestie che esseri umani?
Certo non mi ha aiutata il fatto di aver ripreso a viaggiare con i mezzi pubblici, dove le storie della gente e il loro modo di essere è talmente trasparente e avvilente da farti chiedere: ma in che cavolo di mondo viviamo? Possibile che ci siano in giro più bestie che esseri umani?
Scene di maleducazione continua, di non rispetto verso gli altri e se stessi, gente pronta ad insultarti ed aggredirti per accaparrarsi un posto a sedere sul pulman, gente che ti tossisce in faccia mentre ti siede a fianco, gente che non paga il biglietto e aspetta che tu usi il tuo per aprire il tornello d'accesso in stazione e intanto ti spinge per paura che possa richiudersi tanto da costringerti a doverlo ripassare una seconda volta perchè lui è passato e tu, che hai il biglietto, non hai potuto farlo per la sua maleducazione di infilartisi tra le gambe! Ci vorrebbero i nostri vecchi padri o, ancor meglio, i nostri nonni, quando da giovani bastava loro uno sguardo per rimettere l'ordine al suo posto.
Ma intanto la vita continua. Stasera milioni di ragazzi e anche adulti si troveranno per festeggiare Hallowen con le loro maschere che meglio non potrebbero descrivere la bruttezza di questa società, si ubriacheranno, ci scapperà qualche morto a causa di qualcuno pìù scapestrato di altri e la vita continua, nella miseria che ormai è diventata normalità per molti, ma non per tutti - o almeno spero!
See you soon