3 dicembre 2012

Tramontana

Finalmente la pioggia dei giorni  scorsi ha lasciato il posto ad una meravigliosa tramontana.
Amo   la tramontana! Il cielo è limpido fino a dar fastidio  agli occhi,  ed il vento è  così freddo e sferzante da rinvigorti! Mi porta indietro di tanti anni,  quando ero studentessa e dovevo uscire di casa alle 7 di mattina per correre a prendere il pulman che mi  avrebbe portata a scuola.
Mia madre diceva: "Mi  raccomando copriti bene,  che oggi c'è la  tramontana".  Il  freddo penetrava fino  alle ossa e,  nei  punti in cui il  vento soffiava più forte, si faceva fatica a camminare.
Le gote diventavano  rosse rosse dal freddo e le mani, protette dai guanti di lana, rimanevano   rintanate nelle tasche del  cappotto per non rischiare il congelamento.
Ma ero bello vedere gli  alberi sferzati dal vento gelido e le foglie secche trascinate in tanti piccoli mulinelli fino a formare dei  mucchi a ridosso dei muri.
Il pomeriggio, dopo aver pranzato, si poteva uscire e andare a trovare degli  angoli riparati dove poter restare al sole. Le mamme di quel tempo dicevano, in  dialetto, " state a petturina, così non prendete freddo!"  (Petturina = restare al  sole in un angolo riparato) e così si andava a cercare un angolo ben riparato dal vento ed esposto a sud, dove  poter giocare a campana o saltare con  la corda o qualche altro semplice gioco dei miei tempi, come la palla o  strappa bandiera.
Anche il vento di tramontana può restare un bel ricordo di una infanzia dove ci si doveva accontentare di tutto. Non c'erano i piumini  d'oca, o le mamme con la loro auto ad accompagnarci a scuola e venirci a riprendere. Ci si adattava a tutte le situazioni, con  naturalezza, senza  pretese nè rammarico per non poter avere se non quel poco che le nostre famiglie potevano offrirci.


See you soon

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