
http://youtu.be/4hbhkIWSX-Q
Notti magiche a Madrid in Casa Patas.
Notti meravigliose passate con i miei figli ed i miei amici più cari davanti ad uno spettacolo che ti rapisce, ti entra nel sangue e ti commuove
Il Duende, così si chiama l'energia che sprigiona dai ballerini.
Per Federico Garcia Lorca, uno dei maggiori poeti spagnoli: “il duende è un potere e non un agire, è un lottare e non un pensare. Ho sentito dire da un vecchio maestro di chitarra: «Il duende non sta nella gola; il duende sale interiormente dalla pianta dei piedi». Vale a dire, non è questione di facoltà, bensì di autentico stile vivo; ovvero di sangue; cioè, di antichissima cultura, di creazione in atto. Questo «potere misterioso che tutti sentono e nessun filosofo spiega» è, insomma, lo spirito della terra…”.
Nel flamenco, una voce non deve essere bella, ma fare male: non deve piacere, ma ferire come un pugnale, un grido straziante che sorge dalle viscere e proietta l’ascoltatore nell’estasi sacra del duende.
Il duende: “potere misterioso che tutto il mondo sente e che nessuna filosofia spiega … un potere e non un modo di fare, una lotta e non un pensiero… non è questione di capacità, ma di stile vivente, di una vecchissima cultura, creazione in atto… non è nella gola, sale all’interno a cominciare dalla pianta dei piedi ” (Federico Garcia Lorca).
Il Duende " E’ celato nel sangue", dicono i gitani.
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