Ore 7,30.
Aeroporto di Fiumicino.
Partenze voli internazionali.
Un lunghissimo e forte abbraccio a questa mia figlia cittadina del mondo.
- Ciao mamas
- Ciao Scrich. Mi raccomando...
Poi salgo in macchina e la guardo allontanarsi con il suo zaino in spalla, dove ha riposto la sua macchina Canon professionale ed il suo computer, e una valigia con abiti che dovranno bastarle per circa un mese, tanto durerà il suo soggiorno a Monaco.
Questa volta sarà una vacanza di studio, per cercare di imparare un pò di tedesco che le tornerà utile per il suo lavoro di guida turistica. Parla già altre tre lingue straniere, il francese, lo spagnolo e l'inglese ma, per il suo carattere ed il suo modo di essere, non sono abbastanza.
Quante volte l'ho accompagnata in aeroporto! Irlanda, Madrid, Parigi, Miami, Portogallo, Colombia,Vienna, Berlino...., per non parlare di quante altre volte l'ho seguita o raggiunta nei vari porti dove attraccavano le navi da crociera sulle quali era imbarcata per lavoro e per mezzo delle quali ha potuto girare tutto il mondo..
A volte penso che questo suo essere giramondo dipenda dalla cicogna che l'ha portata. Chissà....magari aveva perduto la rotta e l'ha fatta viaggiare sui cieli dell'universo finchè, talmente stanca, l'ha scaricata nella prima casa che le sia capitata. La mia!
- Ciao Scrich. Mi raccomando...
Quante volte ho ripetuto questa frase! Ed ogni volta i miei occhi si inumidiscono di commozione nel vederla allontarsi con la sua valigia piena di sogni!
Buona vita amore mio.
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