17 ottobre 2012

Il male oscuro


Ti ho conosciuta tantissimi anni fa.  Fu un  incontro del  tutto inaspettato che andò  sviluppandosi con  i giorni, addirittura per  qualche mese prima che io potessi veramente accorgermi di te,  conoscere il  tuo nome. Però tu eri lì,  ed io avvertivo la tua presenza come un'ombra che oscurava ogni mio pensiero, ogni  mia azione. Piccole avvisaglie che non riuscivo a definire. Mi sentivo seguita, oppressa, avvertivo la tua presenza ovunque io fossi e, tutto ciò, mi rendeva la vita impossibile perchè un forte senso di paura e ansia accompagnava ormai ogni  mio passo.

Mi sentivo sempre più sola ed impotente, non avevo più la voglia di fare niente, passavo le mie giornate rintanata in casa  sperando fosse l’unico luogo dove tu non potessi raggiungermi e non sapevo come combatterti.  Cercavo di giocare d’anticipo su ogni tua azione pensando che ti avrei  colta di sorpresa e che ti avrei  spiazzata, ma tu eri furba più  di  quanto io credessi!

Mi lasciavi fare, ma poi  in maniera subdola riuscivi ad entrare dentro di me come una furia, un  temperale, un  forte vento che spazzava via ogni sorriso, ogni piccola gioia di vivere e mi gettavi nel buio,  in un  baratro senza fine.

Pensavo di poter riuscire da sola a sconfiggerti, ma mi  sbagliavo. Ogni giorno di più diventavi forte,  aggressiva, il  mio carnefice.. Dovetti demordere e chiedere aiuto.  Fu lì che conobbi il tuo nome:

Depressione.

Mi furono consigliate pillole, tranquillanti, sedute psicoterapiche…..Ma fu proprio a questo punto che mi  rivolsi al  miglior medico del  mondo e cioè alla mia forza di volontà. Cominciai a combattere con  le tue stesse armi! Eri cattiva? Io cercai di diventarlo di più cercando di ostacolare ogni tua mossa, di prevenire ogni tua reazione, di tapparmi le orecchie quando mi bisbigliavi cose brutte.

Vinsi la paura ad uscire da sola.  Vinsi la paura di dover cadere mentre mi trovavo in spazi aperti, vinsi la paura del  buio cercando di accendere ogni piccola luce che il mio corpo potesse offrirmi.

Fu una lunga battaglia. Tante volte credetti  di non farcela ma pian  piano sentivo che stavi perdendo le tue forze ed era li che si rafforzavano  le mie.

Ne uscii vincitrice e da allora non sei mai più tornata.

 

See you soon

 



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