25 ottobre 2012

Troppo amore

Il  troppo  amore, a volte,  porta ad innescare dei  meccanismi  tali da rovinare l'esistenza delle persone!
Sono una donna ancora giovane, in piena salute e,  a detta di quanti mi conoscono, di aspetto gradevole. Sono piena di voglia di vivere, sono  curiosa, vivace e, non per ultimo, con  tanti  progetti per il futuro. Ho un lavoro che, seppur non mi  soddisfi appieno, mi rende la vita tranquilla dal punto di  vista economico.  Ho  sempre dimostrato di essere in  grado  di prendere decisioni importanti, di saper gestire la mia vita e quella dei  miei  figli nel  migliore dei modi, sono stata figlia e sono madre consapevole di tutte le  responsabilità che entrambi i ruoli comportino e non mi  sono  mai spaventata nel  dover affrontare nuove situazioni o,  almeno, ho sempre cercato  di fare in  modo che gli altri non se ne accorgessero più  di  tanto.
Ho acconsentito ad ogni scelta  di  vita dei  miei  ragazzi permettendo loro di trasferirsi all'estero per motivi  di studio e non solo, tanto che mio figlio ha vissuto a Londra per un paio d'anni e mia figlia a Madrid per altri cinque anni. Sin dall'età universitaria hanno  sempre vissuto da soli, nei loro spazi. Hanno cambiato tutti i lavori che hanno  voluto e ritenuto giusto che fosse,  per ampliare le loro esperienze di vita e,  malgrado mi mancassero, li ho  sempre incoraggiati affinchè si sentissero liberi ed indipendenti. Tutto ciò  ha fatto sì  che diventassero delle persone speciali, capaci di gestire la loro vita in modo  indipendente e avere la possibilità di continuare a fare le loro scelte liberamente.
Ora vi  chiederete: " Ma se tutto è  così dov'è  il  problema??"
Beh! Il  problema nasce dal fatto che, ormai da dodici anni, sono divorziata e di  conseguenza i miei figli improvvisamente si sono, e continuano a sentirsi, totalmente responsabili nei miei  confronti come dovessero  accudire una bambina e, non solo piccola, ma anche deficiente!!
Il  fatto che loro mi siano  vicini mi riempie di gioia, ovviamente! Ma questo fa si che si siano creati dei problemi che,  con il tempo, vanno  sempre più aggravandosi: cominciano a colpevolizzarmi del loro tipo  di vita facendomi  capire che,  se non riescono  più ad allontanarsi dal posto in  cui  vivono è per non lasciarmi  sola,  per tacitare quel senso di colpa e di  abbandono  che potrebbero  avere continuando a fare le loro scelte. Così  nascono dei  nervosismi, delle insoddisfazioni, delle frasi tipo "se sono ancora qui è per te" oppure "se non  ci fossi  tu me ne sarei già  andato/a da tanto tempo" o  ancora "sei  come una spada di  Damocle sul  mio  collo" e così  via....
Tutto  ciò mi crea un grande dispiacere; mi porta a sentirmi destabilizzata e a pormi delle domande, prima tra queste il fatto che forse sono  invecchiata così  tanto da non rendermene conto e di  dover aver bisogno di  una badante (ma non mi  sembra visto che sono ancora completamente indipendente e riesco anche ad orientarmi senza sbagliare strada o a non sbagliare i mezzi che prendo per arrivare al lavoro, o ad invertire/sommare le pillole per la pressione che prendo giornalmente,o causare incidenti  d'auto  ecc,ecc,) e poi comincio IO ad avere dei sensi di colpa nei loro confronti per sentirmi il loro limite. Capisco che tutto è  dettato da un forte senso di protezione che i miei  ragazzi hanno verso  di me,  consapevoli del  dolore subito in passato per l'abbandono  del loro padre, ma vorrei tanto , ma tanto,  si rendessero conto che tutto ciò fa parte dei  giochi della vita, e così  facendo non mi  aiutano certo,  anzi..........mi fanno  sentire un peso, una palla al   piede che    impedisce loro  di continuare a sentirsi liberi e vivere la loro vita ovunque vogliano.
Vorrei capissero che i figli  sono dei genitori fintanto che il bisogno lo richiede, ma poi diventano figli di se stessi,  della vita,  delle loro scelte e delle loro ambizioni. Il troppo amore di un figlio verso la madre, e viceversa, diventa una prigione, un  circolo  vizioso che crea soltanto dei  gravi danni. Vorrei  capissero che sono  ancora in grado di badare a me  stessa e che ciò, proprio ciò!, mi aiuterebbe a sentirmi  ancora giovane ed indipendente, capace di intendere e di volere e, inoltre, capissero che tutto ciò non andrebbe per niente ad interferire  sulla loro  vita e sulle loro scelte, ma a continuare ad essere orgogliosa dei loro cambiamenti e dei loro progressi.
Vi amo  tanto figli miei,  ma lasciatemi  vivere la mia vita affinchè possiate vivere,  altrettanto bene,  la vostra.
Con l'amore di sempre - Mum
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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