Il troppo amore, a volte, porta ad innescare dei meccanismi tali da rovinare l'esistenza delle persone!
Sono una donna ancora giovane, in piena salute e, a detta di quanti mi conoscono, di aspetto gradevole. Sono piena di voglia di vivere, sono curiosa, vivace e, non per ultimo, con tanti progetti per il futuro. Ho un lavoro che, seppur non mi soddisfi appieno, mi rende la vita tranquilla dal punto di vista economico. Ho sempre dimostrato di essere in grado di prendere decisioni importanti, di saper gestire la mia vita e quella dei miei figli nel migliore dei modi, sono stata figlia e sono madre consapevole di tutte le responsabilità che entrambi i ruoli comportino e non mi sono mai spaventata nel dover affrontare nuove situazioni o, almeno, ho sempre cercato di fare in modo che gli altri non se ne accorgessero più di tanto.
Ho acconsentito ad ogni scelta di vita dei miei ragazzi permettendo loro di trasferirsi all'estero per motivi di studio e non solo, tanto che mio figlio ha vissuto a Londra per un paio d'anni e mia figlia a Madrid per altri cinque anni. Sin dall'età universitaria hanno sempre vissuto da soli, nei loro spazi. Hanno cambiato tutti i lavori che hanno voluto e ritenuto giusto che fosse, per ampliare le loro esperienze di vita e, malgrado mi mancassero, li ho sempre incoraggiati affinchè si sentissero liberi ed indipendenti. Tutto ciò ha fatto sì che diventassero delle persone speciali, capaci di gestire la loro vita in modo indipendente e avere la possibilità di continuare a fare le loro scelte liberamente.
Ora vi chiederete: " Ma se tutto è così dov'è il problema??"
Beh! Il problema nasce dal fatto che, ormai da dodici anni, sono divorziata e di conseguenza i miei figli improvvisamente si sono, e continuano a sentirsi, totalmente responsabili nei miei confronti come dovessero accudire una bambina e, non solo piccola, ma anche deficiente!!
Il fatto che loro mi siano vicini mi riempie di gioia, ovviamente! Ma questo fa si che si siano creati dei problemi che, con il tempo, vanno sempre più aggravandosi: cominciano a colpevolizzarmi del loro tipo di vita facendomi capire che, se non riescono più ad allontanarsi dal posto in cui vivono è per non lasciarmi sola, per tacitare quel senso di colpa e di abbandono che potrebbero avere continuando a fare le loro scelte. Così nascono dei nervosismi, delle insoddisfazioni, delle frasi tipo "se sono ancora qui è per te" oppure "se non ci fossi tu me ne sarei già andato/a da tanto tempo" o ancora "sei come una spada di Damocle sul mio collo" e così via....
Tutto ciò mi crea un grande dispiacere; mi porta a sentirmi destabilizzata e a pormi delle domande, prima tra queste il fatto che forse sono invecchiata così tanto da non rendermene conto e di dover aver bisogno di una badante (ma non mi sembra visto che sono ancora completamente indipendente e riesco anche ad orientarmi senza sbagliare strada o a non sbagliare i mezzi che prendo per arrivare al lavoro, o ad invertire/sommare le pillole per la pressione che prendo giornalmente,o causare incidenti d'auto ecc,ecc,) e poi comincio IO ad avere dei sensi di colpa nei loro confronti per sentirmi il loro limite. Capisco che tutto è dettato da un forte senso di protezione che i miei ragazzi hanno verso di me, consapevoli del dolore subito in passato per l'abbandono del loro padre, ma vorrei tanto , ma tanto, si rendessero conto che tutto ciò fa parte dei giochi della vita, e così facendo non mi aiutano certo, anzi..........mi fanno sentire un peso, una palla al piede che impedisce loro di continuare a sentirsi liberi e vivere la loro vita ovunque vogliano.
Vorrei capissero che i figli sono dei genitori fintanto che il bisogno lo richiede, ma poi diventano figli di se stessi, della vita, delle loro scelte e delle loro ambizioni. Il troppo amore di un figlio verso la madre, e viceversa, diventa una prigione, un circolo vizioso che crea soltanto dei gravi danni. Vorrei capissero che sono ancora in grado di badare a me stessa e che ciò, proprio ciò!, mi aiuterebbe a sentirmi ancora giovane ed indipendente, capace di intendere e di volere e, inoltre, capissero che tutto ciò non andrebbe per niente ad interferire sulla loro vita e sulle loro scelte, ma a continuare ad essere orgogliosa dei loro cambiamenti e dei loro progressi.
Vi amo tanto figli miei, ma lasciatemi vivere la mia vita affinchè possiate vivere, altrettanto bene, la vostra.
Con l'amore di sempre - Mum
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